Immuni – La nuova APP
Come funziona e a cosa serve l’applicazione anti COVID-19 con cui il governo vuole tenere sotto controllo l’epidemia da coronavirus
Immuni è la nuova app anti COVID-19 rilasciata per tracciare e limitare i contagi da coronavirus. L’App è facoltativa e utilizza una versione LOW ENERGY della tecnologia Bluetooth (BLE). Disponibile sia per Android che per iOS nei rispettivi store.
Dopo aver scaricato l’app Immuni, questa chiede solo di concederle l’utilizzo del Bluetooth. Quotidianamente l’applicazione genera un ID temporaneo che viene emesso dallo smartphone e che viene scambiato con gli altri device vicini purchè abbiano già l’app installata. In questo modo diventa praticamente impossibile per un utente malintenzionato risalire da un ID a uno specifico smartphone.
Gli smartphone che hanno Immuni e che entrano in contatto tra loro si scambiano gli ID e memorizzano i dati all’interno della propria memoria, in sicurezza e crittografati. A questi ID sono associati dei metadati che riportano la durata dell’incontro e la forza del segnale ricevuto, quindi, con un buon grado di approssimazione, l’app riesce a calcolare anche la distanza raggiunta con gli altri device e il tempo di “incontro”. Immuni non registra mai la posizione geografica, né la condivide con altri: si basa esclusivamente sulla prossimità tra gli smartphone.
Facciamo un esempio
Per comprendere meglio il funzionamento dell’applicazione Immuni prendiamo come esempio due estranei. Livio è seduto al tavolo di un bar e al tavolo accanto c’è seduta una donna che non conosce, Simona. Dopo qualche giorno Livio inizia a star male, fa un tampone e risulta positivo.
Qui entra in gioco l’app Immuni
A questo punto l’operatore sanitario chiede a Livio la possibilità di poter segnalare il suo stato sui server ministeriali di Immuni, comunicando il proprio codice riportato sull’APP anti COVID-19. Lo smartphone di Simona, che a intervalli regolari ha scaricato i dati aggiornati dal server, riceverà una notifica che le indicherà che è stata in prossimità di una persona positiva al tampone e che è stata esposta al contagio.
Successivamente Simona verrà invitata ad adottare alcune regole comportamentali e a contattare il proprio medico che a sua volta provvederà a informare l’azienda sanitaria locale.
La trasmissione dei dati è cifrata e firmata digitalmente per garantire la sicurezza dei dati dell’utente.
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